Assalto alle istituzioni brasiliani, è l’ora della resa dei conti. Il giudice della Corte Suprema del Brasile Alexandre de Moraes, su richiesta della Procura generale, ha aperto un’indagine contro il governatore di Brasilia, Ibaneis Rocha, sospeso per «negligenza» dopo l’assalto ai palazzi delle istituzioni l’8 gennaio scorso. Oltre a Rocha, che è stato rimosso dal suo incarico per 90 giorni dallo stesso De Moraes, l’indagine coinvolge anche il responsabile della sicurezza nella capitale, l’ex ministro della Giustizia sotto Bolsonaro, Anderson Torres, che è oggetto di un mandato di arresto.
Indagati per «negligenza» durante gli attacchi e per «connivenza» con i responsabili anche Fernando de Sousa Oliveira, ex segretario ad interim per la Sicurezza pubblica di Brasilia, e Fabio Augusto Vieira, ex comandante della polizia militare di Brasilia.
Nel caso di Rocha, De Moraes sostiene che non solo ha difeso una finta protesta politica a Brasilia – «sapendo che le istituzioni sarebbero state attaccate» – ma ha anche «ignorato» tutti gli appelli delle altre autorità a mettere in atto un piano di sicurezza. «In un momento così delicato per la democrazia brasiliana, in cui si verificano quotidianamente atti antidemocratici, con l’occupazione di spazi militari in tutto il Paese e a Brasilia, non è possibile invocare l’ignoranza o l’incompetenza per un’omissione dolosa e criminale», ha dichiarato De Moraes.