Ucraina, l'Onu: "Nessun segnale di fine dei combattimenti"

La vicesegretario generale dell'Onu, Rosemary Di Carlo, nella sua audizione presso il Consiglio di Sicurezza vede che al momento l'opzione militare prevale sul dialogo

Ucraina, l'Onu: "Nessun segnale di fine dei combattimenti"
Rosemary DiCarlo, vice-segretaria dell'Onu
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14 Gennaio 2023 - 11.35


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La guerra in Ucraina non si ferma in attesa della battaglia di primavera: “Non si vede alcun segnale di una fine dei combattimenti” in Ucraina, dove “la logica prevalente è quella militare, con poco o punto spazio per il dialogo”: lo ha dichiarato la vicesegretario generale dell’Onu, Rosemary Di Carlo, nella sua audizione presso il Consiglio di Sicurezza.

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L’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani ha accertato almeno 18mila vittime civili dall’inizio dell’invasione, nel febbraio scorso, ma le cifre effettive sono probabilmente assai più elevate, ha concluso Di Carlo.

 L’ambasciatrice statunitense, Linda Thomas-Greenfield, ha sottolineato come sia la Corea del Nord che l’Iran abbiano fornito droni e missili alla Russia, in violazione delle risoluzioni sanzionatorie dell’Onu.

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Il rappresentante russo, Vasily Nebenzya, ha ribadito che l’obbietivo russo è “la fine della minaccia proveniente dall’Ucraina e la discriminazione della popolazione russofona”: “Se si può raggiungere con mezzi pacifici siamo pronti a impegnarci; altrimenti lo otterremo per via militare”.

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