Diciotto persone – tra cui il ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrsky, il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di Stato Yuriy Lubkovich – sono rimaste uccise nello schianto di un elicottero fuori Kiev, nella città di Brovary. Il governatore della regione di Kiev ha affermato che l’elicottero, appartenente ai Servizi di emergenza statali, si è schiantato nei pressi di un asilo nido e di un edificio residenziale. Tra le vittime ci sono anche tre bambini.
Ancora incerte le cause dello schianto. La procura fa sapere che si indaga su tutte le ipotesi. La Bbc riporta che al momento dell’incidente era buio e c’era nebbia e, secondo le prime informazioni, l’elicottero ha colpito l’asilo prima di schiantarsi vicino a un edificio residenziale. Il velivolo si stava dirigendo verso una “zona calda” del conflitto, ha precisato il vice capo dell’ufficio di presidenza Kyrylo Timoshenko, citato dai media locali.
La polizia riferisce anche di 29 feriti, fra cui 15 bambini. “Questa mattina, 18 gennaio, un elicottero del Servizio di emergenza dello Stato è precipitato a Brovary. L’incidente ha causato la morte dei vertici del ministero degli Affari interni: il ministro, il vice ministro e il segretario di Stato”, ha comunicato il capo della polizia in un post su Facebook.
Una “tragedia”. Così Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, ha definito la perdita del ministro e degli altri funzionari. “I miei colleghi, i miei amici. Che perdita tragica. Le più sentite condoglianze alle loro famiglie”, ha aggiunto il consigliere su Twitter.
“Ci uniamo all’Ucraina nel dolore dopo il tragico incidente in elicottero a Brovary. Il ministro Denys Monastyrsky era un grande amico dell’Ue”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Condividiamo le nostre più sentite condoglianze con le famiglie delle vittime, con il presidente Volodmyr Zelensky, il premier Denys Shmyhal e il popolo ucraino”, si legge ancora.
