Una accusa gravissima: la presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha detto che Mosca sta organizzando un complotto per rovesciare il governo di Chisinau, mettere la nazione «a disposizione della Russia» e far deragliare le sue aspirazioni di unirsi un giorno all’Unione europea.
«Il piano per il prossimo periodo – ha affermato Sandu nel corso di un briefing – prevede azioni con il coinvolgimento di oppositori con addestramento militare, mimetizzati in abiti civili, che intraprenderanno azioni violente, attaccheranno alcuni edifici statali e prenderanno anche ostaggi».
«Lo scopo di queste azioni è rovesciare l’ordine costituzionale, cambiare il potere legittimo di Chisinau passando a uno illegittimo». Sandu ha comunque dichiarato che «i tentativi del Cremlino di portare la violenza nel nostro paese non avranno successo».
Sandu ha detto che la Russia vuole usare la Moldavia nella guerra contro l’Ucraina e che le informazioni ottenute dai servizi di intelligence contenevano quelle che ha descritto come istruzioni sulle regole di ingresso in Moldavia da Russia, Bielorussia, Serbia e Montenegro.
«Vi assicuro che le istituzioni statali stanno lavorando per prevenire queste sfide e mantenere la situazione sotto controllo», ha detto Sandu.