Il generale Petraeus alla Cnn: "Il conflitto ha dimostrato le debolezze della Russia"

Lo ha dichiarato in una lunga intervista all'emittente televisiva «Cnn» il generale David Petraeus, già comandante della forze Usa in Iraq e Afghanistan ed ex direttore della Central Intelligence Agency (Cia).

Il generale Petraeus alla Cnn: "Il conflitto ha dimostrato le debolezze della Russia"
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15 Febbraio 2023 - 10.08


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Il conflitto in corso da un anno nell’Ucraina orientale ha dimostrato gravi debolezze nell’apparato bellico della Russia, nella sua capacità di pianificazione strategica e nella sua leadership, anche se il Paese resta tutt’ora una potenza militare convenzionale e nucleare. Lo ha dichiarato in una lunga intervista all’emittente televisiva «Cnn» il generale David Petraeus, già comandante della forze Usa in Iraq e Afghanistan ed ex direttore della Central Intelligence Agency (Cia).

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Il conflitto in corso da quasi un anno attraversa una fase di stallo, ma secondo il generale è chiaro che la Russia non sta vincendo: «Del resto, (la Russia) ha perso le battaglie di Kiev, Sumy, Chernihiv e Kharkiv. Non e’ stata in grado di impossessarsi del resto della costa ucraina meridionale (non è arrivata a Mykolaiv, e tantomeno ad Odessa), e ha perso quanto aveva conquistato nella provincia di Kharkiv». Secondo il generale, entrambe le forze in campo si stanno preparando a rinnovate offensive, ma la Russia dovrà presto affrontare un nemico differente, meglio addestrato ed equipaggiato con moderni veicoli da combattimento per fanteria, carri armati, munizioni d’artiglieria più precise e di maggiore gittata e avanzati sistemi di difesa aerea.

Petraeus «boccia» anche la condotta del presidente russo Vladimir Putin, che nel tentativo di «rende di nuovo grande la Russia» ha invece consolidato e rafforzato la Nato. La Russia ha anche esibito i limiti delle sue capacità militari, dovuti in parte a eredità dottrinali e tecnologiche dell’Unione Sovietica. (segue) (Was) A questo proposito, il generale esprime il proprio disaccordo con quanti ritengono che il conflitto in Ucraina sia il modello della guerra del futuro: il conflitto ha assunto un’inedita dimensione mediatica e comunicativa; ha dimostrato l’utilità e l’efficacia di alcune innovazioni tecnologiche – Petraeus cita ad esempio il sistema di connessione satellitare Starlink fornito all’Ucraina da Elon Musk – e di tattiche come l’impiego di milizie private. D’altro canto, e’ anche una guerra ancorata al passato, che riflette «cosa sarebbe successo se la Guerra fredda fosse diventata calda alla metà degli anni Ottanta», anche per quanto riguarda la maggior parte dei sistemi d’arma utilizzati sul campo. Petraeus avverte comunque che la Russia resta un temibile avversario militare, e dispone di una superiorità numerica teorica, che Mosca faticherà però a concretizzare, dati i rischi posti dalla mobilitazione in termini di consenso politico.

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Il generale elogia invece la condotta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha saputo mantenere la compattezza del sostegno militare occidentale all’Ucraina e ha reso la Russia «un paria sul piano internazionale». Commentando infine le lezioni che gli Stati Uniti dovrebbero trarre dall’Ucraina in vista di un possibile confronto con la Cina, Petraeus afferma che la lezione dovrebbe essere tratta soprattutto da «qualunque Paese stia contemplando una problematica operazione militare, specie se le forze del suo Paese non si sono misurate con operazioni do combattimento da decenni a questa parte».

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