Il Cremlino punta sull’opinione pubblica occidentale che, spaventata dal rischio nucleare e dal timore di sofferenze economiche.
«Molto chiaramente Putin prova a prolungare la guerra, sperando che se tiene duro abbastanza a lungo», allora a un certo punto «tutti rinunceremo. Ma questo deve essere il nostro messaggio: questo non succederà, continueremo a sostenere l’Ucraina fino a quando ce ne sarà bisogno».
Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervistato alla trasmissione Maybrit Illner di Zdf.
I colloqui
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riferito di aver più volte ribadito al presidente russo Vladimir Putin che la «guerra è una follia», ma di non essere sicuro che il leader del Cremlino si renda effettivamente conto della situazione in Ucraina.
«Nelle nostre conversazioni è sempre diventato chiaro quanto siano diverse le nostre prospettive. La Nato è un’alleanza difensiva, non minaccia nessuno. La Russia non aveva assolutamente motivo di preoccuparsi. La guerra è follia. Continuo a spiegarlo a Putin, l’ultima volta a dicembre. E continuerò i miei sforzi», ha detto Scholz in un’intervista a Bild.
«Nelle nostre telefonate gli descrivo quanto l’Ucraina sia unita e che non vuole essere conquistata da lui. Gli riferisco della distruzione in Ucraina e delle perdite che la guerra sta provocando anche per la parte russa. Se vuole sentirlo è un’altra questione», ha detto il cancelliere tedesco.
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