Speriamo che sia solo una misura temporanea e che in Russia prima o poi arrivi al comando una guida totalmente diversa a quella di Putin che usa lo strumento militare per invadere o asseggettare i vicini.
La Finlandia ha iniziato i lavori per costruire un muro al confine con la Russia. Lo riporta il quotidiano locale Yle spiegando che sono stati rimossi gli alberi ai lati del valico di frontiera di Imatra che saranno sostituiti da tre chilometri di recinzione. Il progetto finale di Helsinki prevede una recinzione di 200 chilometri con filo spinato, sensori con visori notturni, luci e altoparlanti.
Il cantiere è iniziato “con il taglio di alberi e proseguirà con la costruzione di una strada e l’installazione di una recinzione”, hanno spiegato le guardie di frontiera in un comunicato. La costruzione di ulteriori 70 chilometri di recinzione è prevista tra il 2023 e il 2025, principalmente nel sud-est del paese nordico. In totale, si prevede di erigere recinzioni di 200 chilometri, con un impegno stimato in 380 milioni di euro.
L’ultima fase dei lavori dovrebbe concludersi nel 2026. Gli attuali confini finlandesi sono protetti principalmente da barriere di legno, progettate per impedire il movimento del bestiame. Ma a luglio le autorità di Helsinki avevano modificato una legge sulle guardie di frontiera per facilitare la costruzione di barriere più solide temendo che Mosca utilizzasse i migranti come arma per esercitare pressioni nei confronti del Paese candidato alla Nato.
A settembre, tra l’altro, i cittadini russi si erano riversati in Finlandia dopo la mobilitazione per l’Ucraina annunciata da Vladimir Putin. Anche Estonia, Lettonia e Polonia hanno aumentato o intendono aumentare la sicurezza ai loro confini con la Russia.
