Fascisti e omofobi. Così è Bolsonaro, così sono i suoi parlamentari. In Brasile, il deputato di opposizione Nikolas Ferreira, ha tenuto un discorso considerato dai suoi avversari «sessista e transfobico» alla Camera, dove si è presentato con una parrucca durante la sessione dedicata alla Giornata internazionale della donna. «Donne, non dovete nulla al femminismo, il femminismo è un movimento che esalta quelle donne che non hanno fatto nulla per le donne», ha detto l’esponente del Partito liberale (Pl, di destra) dell’ex presidente Jair Bolsonaro.
Il parlamentare ha fatto considerazioni elogiative sul ruolo delle donne come madri, ma – sostengono i colleghi della maggioranza – si è riferito in modo dispregiativo alle persone transgender.
«Le donne stanno perdendo spazio da parte di uomini che si sentono donne, questo è pericoloso perché loro (i transessuali) stanno cercando di imporre una realtà che non è reale», ha aggiunto il politico di 26 anni. Ferreira è stato il deputato più votato del Paese alle elezioni dello scorso ottobre, quando ottenne 1,4 milioni di preferenze.
La deputata Tabata Amaral, del Partito socialista brasiliano (Psb, di centrosinistra), ha criticato Ferreira insieme ad altri colleghi del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) e del Partito socialismo e libertà (Psol, sinistra radicale).
«Presento richiesta di cessazione del mandato del deputato Nikolas Ferreira e lo faccio presentando un’informazione: il Brasile è il Paese che uccide più transessuali al mondo», ha affermato Amaral.
I parlamentari di Psol e Psb hanno intanto annunciato che denunceranno Ferreira per il «reato di transfobia» davanti alla Corte suprema (Stf).