Mosca, Vladimir Putin ha parlato durante una riunione sull’attuazione del programma per lo sviluppo delle città dell’Estremo Oriente russo. L’argomento, ovviamente, è quello della guerra all’Ucraina. Secondo il leader del Cremlino, il nazionalismo in Ucraina è stato “riscaldato a lungo” dall’Occidente.
“La Russia è un paese multietnico, ma in Ucraina sta combattendo per il mondo russo, non può abbandonare queste persone”, ha detto. Putin ha poi sostenuto che “la Russia ha pazientemente cercato per decenni di migliorare le relazioni con l’Ucraina, ma la situazione è cambiata dopo il colpo di stato del 2014”.
Secondo lui “la Federazione Russa nelle relazioni con l’Ucraina si è affidata a coloro che si consideravano parte del grande mondo russo, ma dal 2014 è iniziato il loro sterminio”.
“Naturalmente, tutti i problemi sono iniziati dopo il crollo dell’Unione Sovietica… Immediatamente, la pressione ha cominciato a scuotere la Russia stessa e hanno iniziato a creare una quinta colonna all’interno (della Russia) per scuotere la situazione politica interna, hanno inviato intere orde di terroristi contro di noi, che in diverse regioni del Paese hanno iniziato ad agire, anche e soprattutto nel Caucaso settentrionale”.
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