Il consiglio comunale di Mariupol, simbolo della resistenza ucraina, attacca, su Telegram, il Presidente russo, in visita alla città. Come si legge nel messaggio pubblicato, Putin si sarebbe recato lì non per «assistere alla sua ricostruzione», ma per «non vedere la città colpita, uccisa dalla sua `liberazione´ alla luce del giorno». «Dopotutto – continua – nell’oscurità, non puoi vedere quante case sono in piedi e dove invece di grattacieli è rimasto un mucchio di pietre».
Sotto il post pubblicato, compaiono due foto affiancate: la foto del Presidente russo in visita affiancata ad una foto di Hitler a Mariupol, scattata nel 1941, con la scritta: «La fine è la stessa: la sconfitta degli invasori».