Anche oggi l’idiota guerrafondaio e razzista ha lanciato le sue sguaiate minacce. Un arresto del presidente russo all’estero ai sensi del mandato della Corte penale internazionale (Cpi) diventerebbe un casus belli, ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, rispondendo questa mattina a domande dei giornalisti e degli utenti dei social media, secondo quanto riporta la Tass.
«Immaginiamo – ovviamente, questa è una situazione che non si verificherà mai, sì – ma immaginiamo che accada effettivamente. Un presidente in carica di una potenza nucleare viene, per esempio, in Germania, e viene arrestato. Cosa sarebbe questo? Una dichiarazione di guerra contro la Federazione Russa! In questo caso, tutti i nostri mezzi volerebbero al Bundestag, all’ufficio del Cancelliere e così via».
Commentando le parole del ministro federale tedesco della Giustizia Marco Buschmann secondo cui Berlino dovrà attuare la sentenza della Corte penale internazionale e arrestare il leader russo, se dovesse entrare in territorio tedesco, Medvedev ha osservato: «Si rende conto che sarebbe un casus belli, una dichiarazione di guerra? O non ha fatto i compiti?», ha concluso.