Una vicenda spionistica e un caso diplomatico che avrà riipercussioni sui già difficile rapporto tra Russia e Stati Uniti.
La sorte del reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, incarcerato il 30 marzo in Russia con l’accusa di spionaggio: sarà «decisa da un tribunale».
Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov che ha parlato oggi con il suo omologo Usa Antony Blinken.
Funzionari statunitensi e media occidentali dovrebbero astenersi dal «clamore» generato dall’arresto del giornalista statunitense Evan Gershkovich, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov a Blinken nel corso della telefonata.
Il ministero degli Esteri russo ha poi precisato che Lavrov ha detto a Blinken che «sarà un un tribunale a determinare il destino futuro» di Gershkovich.