Ucraina, il Cremlino chiude le porte alla pace: "Nessuna prospettiva di negoziati"

Il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov dice che al momento non ci sono prospettive di negoziati con l'Ucraina

Ucraina, il Cremlino chiude le porte alla pace: "Nessuna prospettiva di negoziati"
Il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov
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5 Aprile 2023 - 11.57


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Niente pace, Putin non la vuole perché spera ancora nella capitolazione di Kiev e punta molto sul fatto che l’Europa prima o poi smetterà di aiutare Kiev spalancando le porte ad una invasione bis.

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Il Cremlino ha ribadito che non ci sono prospettive di ripresa dei negoziati con le autorità ucraine. 

Alla domanda dei giornalisti se Mosca stia valutando la possibilità di riprendere i negoziati con Kiev, sullo sfondo delle notizie secondo cui un certo numero di Paesi sta spingendo la leadership ucraina a negoziare con Mosca, il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov ha risposto: «No, non vediamo alcun prospettive per questo ancora, non c’è niente da aggiungere». 

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In precedenza, diversi media hanno riferito che la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Varsavia sarebbe collegata al suo desiderio di cercare modi per riprendere i negoziati con Mosca

La Cina, contemporaneamente, dovrebbe discutere una soluzione politica della crisi ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita a Pechino.

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