La ‘ladra di bambini’ alle Nazioni Unite e – chiaramente – alcuni hanno disertato il suo intervento.
I rappresentanti diplomatici di alcuni paesi, tra cui Usa e Regno Unito, hanno abbandonato l’aula mentre parlava, in video collegamento a una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la commissaria russa per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova, incriminata dalla Cpi.
Lvova-Belova, ricercata per crimini di guerra per aver deportato bambini dall’Ucraina, ha affermato che i bambini sono stati presi per la loro sicurezza e Mosca si sta coordinando con le organizzazioni internazionali per restituirli alle loro famiglie.
Il mese scorso la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per lei e il presidente russo Vladimir Putin, accusandoli di aver rapito bambini dall’Ucraina.
La Russia ha convocato la riunione di mercoledì per contrastare quella che sostiene essere disinformazione sui bambini ucraini. L’ambasciatrice degli Stati Uniti Linda Thomas-Greenfield ha detto ai giornalisti prima della sessione che gli Stati Uniti si sono fortemente opposti all’incontro e con il Regno Unito hanno chiesto di bloccarne la trasmissione all’esterno.
Argomenti: Nazioni Unite