L’indagato chiave del Qatargate, lo scandalo di corruzione all’interno del Parlamento europeo, l’ex eurodeputato Antonio Panzeri è stato mandato agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico: Panzeri aveva accettato di collaborare con la giustizia belga.
La Camera di Consiglio del tribunale di Bruxelles ha dato il via libera per consentire ad Antonio Panzeri di lasciare il carcere di Bruxelles dove è rinchiuso dal 9 dicembre e mandarlo ai domiciliari.
“Ci vorranno alcuni giorni, ha precisato l’avvocato. Il braccialetto gli va messo nel luogo dove continuerà la sua detenzione”.
Antonio Panzeri, 67 anni, è stato arrestato a Bruxelles il 9 dicembre, il giorno di un’ondata di perquisizioni e arresti nell’ambito di un’inchiesta su casi di corruzione all’interno del Parlamento europeo a beneficio del Qatar.
Quel giorno sono stati arrestati uno dei vicepresidenti del Parlamento europeo, la socialista greca Eva Kaili, il suo compagno, l’italiano Francesco Giorgi, e un altro cittadino italiano, Niccolò Figa-Talamanca, capo di una Ong.
Diverse centinaia di migliaia di euro in tagli piccoli erano stati sequestrati durante perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni e i quattro indagati sono stati accusati di “appartenenza ad un’organizzazione criminale”, “riciclaggio” e “corruzione”.
Antonio Panzeri, che ha anche moglie e figlia sotto inchiesta, ha accettato di collaborare con la magistratura spiegando il modus operandi della frode, gli accordi finanziari con Stati terzi, l’identità delle persone che “ammette di aver corrotto” e l’eventuale coinvolgimento di persone “non ancora note nel fascicolo”.
In cambio della sua collaborazione, ha ricevuto una pena detentiva negoziata di un anno, in parte sotto il regime del braccialetto elettronico.
L’ex europarlamentare ha ammesso di essere stato uno dei capi di un’organizzazione criminale “legata al Qatar e al Marocco”. Ha chiamato in causa il deputato belga, Marc Tarabella, che da allora è stato arrestato.
Eva Kaili e Marc Tarabella sono ancora in carcere. Il compagno di Eva Kaili, Francesco Giorgi, è stato invece liberato con braccialetto elettronico a fine febbraio.