Repressione e ancora repressione: le attività sul territorio russo della ong tedesca `Forum della società civile Ue-Russia´ sono state dichiarate `indesiderabili´, in quanto il suo lavoro mira a «minare gli interessi» del governo russo.
Lo ha affermato l’ufficio del procuratore generale russo, dopo aver completato una serie di indagini che dimostrerebbe che la rete, che riunisce 180 ong russe ed europee, «interagiva con strutture dell’Unione Europea e stabiliva contatti con i dissidenti».
La procura generale russa ha accusato l’organizzazione non governativa di «realizzare programmi e progetti e pubblicare articoli e studi con l’obiettivo di screditare i leader russi. Collaborava inoltre con persone che sono state riconosciute come `agenti stranieri´».