Nella Russia di Putin rischia pure chi assicura la difesa legale ad un dissidente. L’avvocato Vadim Prokhorov, che ha difeso il politico e giornalista Vladimir Kara-Murza, si è visto costretto a lasciare la Russia, minacciato di un procedimento penale. Lo ha detto in un’intervista a “Voice of America”, a Washington.
“Pochi giorni prima che il verdetto per Kara-Murza fosse annunciato – ha detto – ho lasciato la Russia e sono rimasto fuori dalla Russia. Sia il pubblico ministero che il giudice, per vari motivi, hanno affermato che io, non solo dovrei essere espulso dall’Ordine degli avvocati, ma anche essere sottoposto ad un procedimento penale”.
Oltre a Kara-Murza, Prokhorov ha rappresentato gli interessi della famiglia di Boris Nemtsov, il capo dell’opposizione russa, aspro contestatore del regime, ucciso il 27 febbraio 2015 sul Ponte Moskvoreckij, davanti al Cremlino. Ed ha anche difeso il leader dell’opposizione Ilya Yashin, proprio oggi in tribunale, accusato di diffondere “falsi” sull’esercito russo, condannato a otto anni e mezzo di carcere.