Il conflitto armato in Ucraina deve terminare il prima possibile perché non ci possono essere vincitori. Lo ha dichiarato venerdì il primo ministro ungherese Viktor Orban che è considerato il cavallo di Troia di Putin nella Ue e che si è sempre rifiutato di aiutare militarmente l’Ucraina nel nome degli egoistici interessi nazionali.
“La posizione dell’Ungheria, fin dall’inizio, è stata che difficilmente ci saranno vincitori in questa guerra. Ci saranno dei perdenti, ma non dei vincitori”, ha dichiarato il primo ministro alla radio Kossuth.
Ha spiegato che i Paesi occidentali stanno fornendo all’Ucraina un ampio sostegno e stanno “decidendo da soli fino a che punto sono disposti a spingersi e quanto sono disposti a spendere” per armare l’esercito ucraino. D’altra parte, ha detto Orban, “la Russia ha molte più persone, un esercito più grande e armi nucleari”. “Non riesco a immaginare che qualcuno possa sconfiggere una potenza nucleare”, ha detto il primo ministro.
Alla domanda su un possibile contrattacco dell’esercito ucraino, ha suggerito che “questa è l’ultima opportunità per gli ucraini di ottenere un successo militare”. “Se ciò accadrà, allora vedremo qual è il reale equilibrio di potere tra le parti opposte. La situazione diventerà più chiara e ci saranno più opportunità per azioni diplomatiche in nome della pace”, ha aggiunto Orban.
Ieri Orban aveva invocato la vittoria di Trump alle elezioni degli Stati Uniti perché Trump avrebbe difeso la pace e combattuto il virus liberale e progressista che si sta espandendo nel mondo.
