Problemi seri erano emersi già dopo qualche mese dopo l’invasione dell’Ucraina e l’applicazione delle sanzioni occidentali. Aeroflot, la compagnia di bandiera russa, che era stata profondamente rinnovata, aveva subito mostrato il fiato corto sulle manutenzioni, tanto da essere costretta ad “appiedare” alcuni vettori usandoli come “magazzino di ricambi”. Pare che questo non sia bastato, anche quelle “scorte” stanno finendo. E allora, cosa fa Aeroflot? Taglia sulle manutenzioni, ma in modo pericoloso: i vertici della compagnia hanno emesso un’ordinanza interna, in base alla quale gli assistenti di volo senior devono inserire i dati relativi a guasti tecnici e malfunzionamenti delle apparecchiature di cabina nel giornale di bordo (Cabin Log Book) solo previo accordo con il comandante dell’aeromobile.
La fonte della notizia è “The Project” che fa una inchiesta sullo stato dell’aviazione russa di fronte alle sanzioni. La pubblicazione ha una copia dell’ordine di servizio, la sua autenticità è stata confermata da diverse fonti in Aeroflot.
Come ha spiegato a The Project uno degli assistenti di volo senior di Aeroflot, se prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina e delle sanzioni che ne sono seguite, tutti i difetti erano inseriti nel giornale di bordo, ora devono solo essere segnalati oralmente.
“Lo scopo principale di tale ordine è che gli aerei non rimangano a terra a causa di un malfunzionamento, che, secondo i documenti, vieta alla nave di volare fino a quando non viene eliminata”, ha detto un anonimo ex dipendente dell’Aeroflot.”Prima della guerra, questa regola era rigorosamente osservata: scrivevano ogni piccola anomalia e questa veniva immediatamente riparata”, come si fa in ogni compagnia.
Un regime al risparmio – osserva il giornale – che rischia di riguardare malfunzionamenti che minacciano la sicurezza.”The Project”racconta che nel 2022 un aereo Aeroflot ha volato dagli Emirati Arabi Uniti a Mosca senza un set completo di bombole di ossigeno a bordo e il comandante del vettore non ha fatto cenno di questa mancanza nel giornale di bordo per evitare un ritardo nella partenza.
Le sanzioni imposte dopo l’inizio della guerra vietano, tra le altre cose, la fornitura di aerei americani ed europei alla Russia, ma anche di pezzi di ricambio. Le compagnie aeree russe stanno cercando di combattere la carenza di pezzi di ricambio acquistandoli da Paesi terzi o, come detto, smantellando loro aerei. Da marzo ad agosto 2022, le aziende russe hanno acquistato pezzi di ricambio e componenti da produttori europei e americani all’estero per un totale di circa 44 milioni di dollari, nel 2021 solo Aeroflot aveva speso circa 10 volte di più. Quando la Russia riesce ad acquistare pezzi di ricambio, questi sono solo usati, rimossi da altri velivoli, non riesce ad acquistarne di nuovi.
