La Duma di Stato russa, o camera bassa del parlamento, mercoledì ha approvato diversi progetti di legge in seconda lettura per modificare la legislazione esistente sullo svolgimento delle elezioni nelle nuove regioni del paese, nonché le procedure elettorali e la detenzione ai sensi della legge marziale.
Elezioni nelle nuove regioni della Russia
Alle nuove regioni della Federazione Russa, la Repubblica popolare di Donetsk (DPR), le Repubbliche popolari di Lugansk (LPR), la regione di Zaporozhye e la regione di Kherson, è stato ora delegato il diritto di determinare autonomamente alcune disposizioni della legge elettorale federale. In particolare, i residenti delle nuove regioni possono ora votare nei seggi elettorali situati al di fuori delle loro regioni di origine e possono anche utilizzare non solo i loro passaporti interni russi per scopi di identificazione personale, ma anche altri documenti con valore legale equivalente.
Se lo svolgimento di un’elezione o di un referendum sul territorio di una delle quattro regioni rappresenterebbe una minaccia per la vita o il benessere dei cittadini, il voto può essere rinviato su decisione della Commissione elettorale centrale russa (CEC), che deve informare immediatamente il presidente di tale rinvio. Una volta eliminato il relativo pericolo, la CEC determinerà quando riprendere il processo elettorale.
Elezioni negli organi di governo regionali
I legislatori hanno votato una modifica alla legge sulle elezioni degli organi di governo regionali, approvando nuove disposizioni che consentono l’apertura di seggi elettorali fuori dai confini della regione di competenza su decisione della commissione elettorale regionale. Tuttavia, la CEC federale sarà ancora responsabile della creazione di tali seggi elettorali, inclusa la determinazione della composizione della commissione elettorale regionale, l’elaborazione delle liste elettorali, il conteggio dei voti e l’annuncio dei risultati elettorali, nonché altre questioni rilevanti.
Elezioni sotto legge marziale
La Duma ha inoltre approvato emendamenti alla legislazione federale russa sulla legge marziale, stabilendo che possono essere tenuti referendum ed elezioni nei territori in cui è stata dichiarata la legge marziale a seguito di consultazioni pertinenti da parte della CEC con il Ministero della Difesa russo e il Servizio di sicurezza federale (FSB). In base al disegno di legge, si possono tenere elezioni e referendum, a condizione che tutti gli organi competenti lo approvino, in tutto il territorio in cui è stata dichiarata la legge marziale o in una parte specifica di tale territorio.
Detenzione di cittadini all’interno di zone di legge marziale
Infine, la Duma di Stato ha modificato l’attuale legislazione che disciplina la detenzione dei cittadini in una zona di legge marziale. Secondo i nuovi regolamenti, coloro che violano le disposizioni della legge marziale, come decretato dal presidente della Russia, all’interno del territorio in cui è stata dichiarata, possono essere detenuti fino a 30 giorni.