La Corte Suprema russa ha emesso una sentenza che ha decretato la chiusura del più antico partito di opposizione liberale del paese, il Partito della Libertà del Popolo (Parnas). Questa decisione è stata riportata giovedì dal sito di notizie indipendente Mediazona. Ulteriori ombre sul panorama politico russo già caratterizzato da bavaglio e repressione.
Parnas, che a suo volta era nato sulle ceneri del Partito Repubblicano di Russia, originariamente costituito nel 1990 e noto per il suo impegno a favore dei diritti umani e del federalismo, è stato vittima di diverse persecuzioni e omicidi negli ultimi anni.
Il leader di Parnas, Mikhail Kasyanov, ex primo ministro durante il primo mandato del presidente Vladimir Putin (2000-2004), ha addirittura lasciato la Russia dopo aver criticato l’invasione dell’Ucraina avvenuta a metà del 2022.
Secondo quanto riferito da Mediazona, la Corte Suprema russa ha dato seguito alla richiesta del ministero della Giustizia di liquidare Parnas. Il ministero ha sostenuto che il numero di uffici di Parnas si è ridotto a meno della metà delle regioni russe, un elemento che ha giocato a sfavore del partito durante il processo.
Questa decisione della Corte Suprema rappresenta un duro colpo per l’opposizione politica russa, già oggetto di crescenti restrizioni negli ultimi anni. La chiusura di un partito storico come Parnas solleva seri interrogativi sulla libertà di espressione e di associazione in Russia e suscita preoccupazioni riguardo all’evoluzione del sistema politico del paese. Per la comunità internazionale questa mossa è un ulteriore segnale di un clima politico oppressivo e di una crescente limitazione delle libertà democratiche in Russia