Chisinau vuole l’Europa ma deve fare i conti conti con l’anima filo-russa sostenuta da Mosca.
La presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha detto che presenterà al Parlamento una proposta di legge per creare un centro nazionale per l’informazione e la difesa dalla propaganda chiamato `Patriot´, volto soprattutto a contrastare la propaganda russa che a suo dire è «una minaccia diretta alla sicurezza del Paese».
Il progetto di legge sarà pubblicato domani per consentire una consultazione pubblica e sarà inviato al Parlamento verso la fine di giugno, ha fatto sapere Sandu, citata dall’agenzia Moldpres.
Il centro `Patriot´, ha sottolineato la presidente, dovrà «difendere i cittadini dalla manipolazione e i costanti attacchi propagandistici identificando, prevenendo e combattendo la disinformazione a livello nazionale».
La presidente ha sottolineato che l’iniziativa si è resa necessaria perché da quando è cominciato il conflitto in Ucraina la Russia «attacca costantemente la Moldavia per via informativa, con l’uso di menzogne, propaganda e disinformazione». «Sfortunatamente – ha insistito Sandu – abbiamo individui ben posizionati e reti, pagati con denaro sporco, che servono gli interessi stranieri e hanno un solo ruolo, quello di creare false notizie, propagare le menzogne del Cremlino e bloccare il cammino della Moldavia verso l’Unione europea».