Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo 16° mese, le regioni russe al confine sud-occidentale del Paese si sono trovate trascinate sempre più a fondo nel conflitto, subendo bombardamenti, attacchi di droni e persino incursioni armate.
La frequenza degli attacchi alle regioni russe di confine ha rivelato l’incapacità di Mosca di garantire la sicurezza del proprio territorio.
Le regioni di Belgorod e Kursk – entrambe confinanti con l’Ucraina – sono state oggetto di attacchi intensificati nelle ultime settimane, mentre Kiev si prepara a una grande controffensiva contro le forze russe.
La vita in queste regioni continua, ma è tutt’altro che normale. Ai residenti vengono costantemente ricordati i combattimenti in corso e ci sono cartelli di rifugi antiatomici, manifesti con istruzioni su cosa fare in caso di attacco di artiglieria e annunci di reclutamento militare.