Il capo della diplomazia degli Stati Uniti ha dichiarato oggi che la continuazione del processo di armamento e rafforzamento dell’Ucraina è l’unico mezzo per raggiungere una pace duratura, respingendo così qualsiasi proposta di cessate il fuoco nelle posizioni attuali.
“Proprio perché non ci facciamo illusioni sulle aspirazioni di Putin, crediamo che il prerequisito per una diplomazia ragionevole e una vera pace sia un’Ucraina più forte, capace di deterrenza e difesa in caso di future aggressioni”, ha detto Anthony Blinken in un discorso in Finlandia, che ad aprile è diventato il 31esimo membro della Nato.
“La guerra di aggressione è stata un fallimento strategico che ha intaccato in modo significativo la potenza e l’influenza militare, economica e diplomatica della Russia per gli anni a venire. Se si considerano gli obiettivi a lungo termine del presidente Putin, non ci sono dubbi: la situazione della Russia è molto peggiore oggi rispetto a prima dell’invasione”, ha proseguito Blinken.
“Il Cremlino ha spesso affermato di avere il secondo esercito più potente del mondo e molti ci hanno creduto. Oggi molte persone considerano l’esercito russo il secondo più potente in Ucraina”, ha ironizzato il segretario di Stato. “Se Putin voleva proiettare la forza, ha rivelato la debolezza. Se voleva dividere, ha unito”, ha aggiunto.
Un cessate-il-fuoco sulle posizioni attuali, ha affermato, non farebbe altro che “consolidare” la presa dell’esercito russo in Ucraina orientale consentendogli di “attaccare di nuovo”, ha insistito, assicurando ulteriormente che il sostegno degli Stati Uniti ha rafforzato le loro “capacità di rispondere a una potenziale minaccia dalla Cina o altrove”.
