L’ex premier scozzese, Nicola Sturgeon, è stata arrestata dalle autorità di polizia che stanno investigando su presunte attività finanziarie illegali all’interno del Partito Nazionale Scozzese (SNP). Un colpo basso per il fronte indipendentista che dopo la Brexit vuole lasciare il Regno Unito e tornare nell’Unione Europea.
Questa notizia è stata riportata dal quotidiano The Guardian.
Sturgeon, che si è dimessa dalla carica di primo ministro e leader dell’SNP all’inizio di aprile, è la terza persona ad essere fermata nell’ambito dell’operazione Branchform, un’indagine condotta dalla polizia scozzese riguardante l’uso improprio di oltre 600.000 sterline di donazioni destinate a una campagna per l’indipendenza, che sarebbero state dirottate dalle casse del partito.
Il marito di Sturgeon, Peter Murrell, che è stato amministratore dell’SNP per 24 anni, era stato arrestato il 5 aprile nella loro residenza di Uddingston, vicino a Glasgow. Dopo essere stato interrogato per 12 ore, è stato rilasciato.
Inoltre, Colin Beattie, tesoriere del partito, è stato fermato e interrogato il 18 aprile nello stesso contesto investigativo. Successivamente è stato rilasciato in attesa di ulteriori sviluppi dell’inchiesta.
