Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha riferito che, a causa delle esplosioni di mine e dei residuati bellici in Ucraina durante l’invasione su vasta scala della Russia, 20 bambini sono stati uccisi e 69 sono rimasti feriti. L’Unicef sottolinea che, mentre la guerra continua, i bambini ucraini sono privati di attività ricreative sicure.
Ogni estate si verificano numerosi incidenti evitabili, in cui bambini e adolescenti rimangono feriti o perdono la vita in incidenti legati all’acqua e al fuoco. Oltre alle minacce esistenti precedenti alla guerra, gli ordigni esplosivi rappresentano ora un’ulteriore minaccia per la vita e la salute dei bambini, dato che l’Ucraina è uno dei Paesi con il più alto numero di mine e ordigni esplosivi.
Per proteggere i bambini, gli adolescenti e i giovani, garantendo loro un’estate sicura e fornendo informazioni su come mitigare i rischi derivanti da questi pericoli, l’Unicef sta lanciando insieme al Servizio di Emergenza Statale dell’Ucraina (Ses) una nuova campagna denominata “Un’estate sicura”.
Secondo le statistiche del Ses, nel 2022 si sono verificati 80.654 incendi che hanno causato la morte di 1.639 persone, tra cui 36 bambini. Altre 1.617 persone sono rimaste ferite a causa del fuoco, tra cui 123 bambini. Nel 2022, 723 persone hanno perso la vita in incidenti legati all’acqua, compresi 58 bambini, mentre dall’inizio del 2023, 368 persone, tra cui 23 bambini, hanno perso la vita. L’Ucraina attualmente è uno dei Paesi con il più alto numero di mine nel mondo, poiché circa il 30% del territorio è potenzialmente contaminato da ordigni esplosivi.