Il rublo è crollato ai livelli di aprile 2022. La valuta russa è sotto pressione ( molti i fattori ) ma gli analisti non si aspettano un ulteriore forte calo.
Tra le ragioni del deprezzamento del rublo, gli esperti evidenziano la crescita delle importazioni in Russia (con una riduzione delle esportazioni), il ritiro di grandi aziende straniere dal Paese, il rischio di nuove sanzioni, la domanda della popolazione, la “de-dollarizzazione” dell’economia.
Gli analisti al momento non vedono ragioni per un ulteriore indebolimento della valuta russa, molto probabilmente il tasso di cambio si stabilizzerà a 90 rubli per dollaro ( oggi è a 89 ), o si rafforzerà leggermente, fino a 75 rubli.