Il capo di Wagner ha detto che i suoi combattenti devono ancora ricevere le medaglie promesse: Yevgeny Prigozhin si è lamentato del fatto che la maggior parte dei suoi combattenti non abbia ancora ricevuto le medaglie promesse dal presidente Vladimir Putin per il loro ruolo nella battaglia più sanguinosa della guerra in Ucraina, ossia Bakhmut.
L’esercito privato Wagner di Prigozhin ha guidato l’assalto alla città orientale di Bakhmut, catturata il mese scorso dalle forze russe dopo nove mesi di combattimenti.
Putin si congratulò allora con Wagner e con l’esercito russo e disse che tutti coloro che si fossero distinti avrebbero ricevuto riconoscimenti statali.
Ma Prigozhin, che ha accusato pubblicamente il ministero della Difesa e la sua leadership di incompetenza e di non aver rifornito adeguatamente le sue forze, ha detto che la maggior parte dei suoi uomini non era stata decorata.
“Tra i premi statali per Bakhmut, sono state ricevute solo le stelle di Hero of Russia. Nulla è stato assegnato ai combattenti, il grosso dei combattenti. Le liste sono al ministero della Difesa”, ha detto in un comunicato diffuso dal suo ufficio stampa.
“Secondo le mie informazioni, c’è un trambusto per la firma dei premi. Tutti hanno già dimenticato che hanno combattuto e sono morti lì”, ha aggiunto Prigozhin, accusando i generali di “adornarsi di ninnoli”.
Non c’è stata una reazione immediata alle sue critiche da parte del Ministero della Difesa che ha ignorato le sue denunce pubbliche.