Il bue che dice cornuto all’asino: “fornendo armi all’Ucraina, gli Stati Uniti stanno trascinando spargimenti di sangue e provocando una terza guerra mondiale, ha detto mercoledì l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov rispondendo a una domanda dei media.
“Particolarmente sorprendente è la facilità con cui gli americani sperperano denaro per i clienti ucraini”, ha detto.
“Il Pentagono può permettersi di ‘sopravvalutare’ il costo delle attrezzature militari fornite a Kiev, sbagliando i suoi calcoli di diversi miliardi di dollari”, ha detto Antonov al servizio stampa dell’ambasciata. “Mentre vengono stanziati fondi senza precedenti per l’acquisto di armi per il regime di Kiev, gli stati più poveri dell’Africa, dell’America Latina e dell’Asia sono lasciati senza attenzione. Ci sono luoghi del pianeta dove le persone muoiono di fame. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti Gli Stati ritengono più urgente prolungare lo spargimento di sangue e provocare la terza guerra mondiale attraverso il coinvolgimento di fatto dell’Occidente nel conflitto”, ha osservato il diplomatico.
Il vice portavoce del Dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, ha detto in precedenza, quando gli è stato chiesto del rischio di un’escalation del conflitto per le forniture di attrezzature all’Ucraina da parte dell’Occidente e l’approvazione di Washington per la consegna di jet F-16, che la strategia occidentale nel fornire assistenza militare a Kiev implica aumentare le forniture di armi all’esercito ucraino.
In precedenza, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto commentando le forniture di armi occidentali all’Ucraina in un’intervista a RT che l’operazione militare speciale è iniziata per garantire la sicurezza del Donbass, sebbene ormai sia praticamente diventata una guerra con l’Occidente collettivo.
