James Cameron, regista di Titanic e sceso decine di volte nelle profondità dell’Oceano per osservare il relitto del transatlantico, ha commentato la tragedia dell’OceanGate, che ha provocato la morte dei 5 passeggeri. “Pensavo fosse un’idea orribile. Avrei voluto parlarne, ma ho pensato che qualcuno fosse più intelligente di me, perché non ho mai sperimentato quella tecnologia, ma di per sé suonava male”, ha detto Cameron a Reuters.
“Nel giro di un’ora abbiamo avuto la conferma che c’era stato un forte botto nello stesso momento in cui si erano perse le comunicazioni con il sottomarino. Un forte botto sull’idrofono. Perdita del transponder. Perdita delle comunicazioni. Sapevo cosa era successo. Il sottomarino è imploso”, ha detto Cameron. Il regista ha aggiunto che lunedì, in una e-mail, ha detto ai colleghi: “Abbiamo perso degli amici” e “Ora è sul fondo a pezzi”.
“Celebriamo l’innovazione, giusto? Ma non si dovrebbe usare un veicolo sperimentale per passeggeri paganti che non sono essi stessi ingegneri delle profondità oceaniche”, ha detto Cameron.
Cameron ha detto che entrambe le tragedie del Titanic e del Titan sono state precedute da avvertimenti non ascoltati. Nel caso del Titanic, il capitano attraversò l’Atlantico in una notte senza luna nonostante gli fosse stata segnalata la presenza di iceberg. “Eccoci di nuovo, e nello stesso punto. Ora c’è un relitto che giace accanto all’altro relitto per lo stesso dannato motivo”.