Una sfida tra reazionari e oscurantisti di destra. L’unica differenza è che Donald ha alle spalle scandali e polemiche sessuali mentre il governatore della Florida no.
Fine dello ius soli, che garantisce la cittadinanza americana ai figli nati negli Stati Uniti dei migranti irregolari, mantenere i richiedenti asilo in Messico mentre si valutano le richieste. E, soprattutto, riprendere la costruzione del Muro e il ricorso alla «forza letale» contro chi contrabbanda droga da oltreconfine. E’ questo il piano sull’immigrazione che Ron DeSantis promette di applicare se diventerà presidente.
Un piano che è semplicemente «un copia e incolla» dell’agenda di Donald Trump, hanno subito replicato dalla campagna elettorale dell’ex presidente. Il governatore della Florida da parte sua riconosce che questo piano applicherà l’ideologia di Trump ma migliorando l’azione per limitare l’ingresso di migranti dal confine meridionale.
Per quanto riguarda il ricorso della forza letale contro i contrabbandieri, DeSantis ha detto che dovrà essere usata contro chi mostra «intenti ostili», paragonando l’attraversamento illegale del confine ad una violazione di domicilio. «Se qualcuno entra in casa vostra voi lo caccereste con l’uso della forza, no?», ha affermato. Secondo le legge attuale, la polizia di confine ha l’autorità di compiere arresti ma può sparare solo in caso di imminente minaccia di morte o grave rischio personale.