La grande metropoli, infatti, sta vagliando una proposta di legge del dipartimento per la protezione ambientale, che per la lotta all’inquinamento richiederebbe ai ristoranti di ridurre le proprie emissioni di carbonio fino al 75%.
«Tutti i newyorkesi meritano di respirare aria sana e le stufe a legna e a carbone sono tra i maggiori contributori di inquinanti nocivi nei quartieri con scarsa qualità dell’aria», ha spiegato il portavoce del dipartimento, Ted Timbers: «Questa regola di buon senso, sviluppata con ristoranti e gruppi di giustizia ambientale, richiede una revisione professionale della fattibilità dell’installazione di controlli delle emissioni».
Un funzionario della città ha affermato che sarebbero interessate meno di 100 pizzerie in totale, mentre un ristoratore che ha chiesto di rimanere anonimo ha spiegato che sono attualmente in corso trattative delicate con i funzionari del dipartimento sull’opportunità di esentare dal mandato le pizzerie a carbone e forno a legna. «Questa norma ci costerà una fortuna per non parlare del fatto che rovinerebbe il gusto della pizza distruggendo totalmente il prodotto», ha precisato.