Il Ministero degli Esteri russo ha annunciato giovedì l’espulsione di nove diplomatici finlandesi e la chiusura del consolato finlandese a San Pietroburgo, come ritorsione per l’espulsione di nove diplomatici russi da parte della Finlandia il mese scorso.
In un lungo comunicato, il Ministero ha dichiarato di aver convocato giovedì l’ambasciatore finlandese in Russia, Antti Helanterä, e di avergli trasmesso la sua “forte protesta in relazione alla politica anti-russa conflittuale perseguita dalle autorità finlandesi”.
La dichiarazione ha anche osservato che “i parametri dell’adesione della Finlandia alla Nato creano una minaccia” per la sicurezza della Russia, e “incoraggiare il regime di Kiev a (entrare) in guerra e a rifornirlo di armi occidentali significa chiaramente compiere azioni ostili contro il nostro Paese”. La dichiarazione conclude che “questa linea delle autorità finlandesi non può rimanere senza risposta”.