Dopo il mancato rinnovo dell’accordo sul grano il Cremlino si sente probabilmente meno vincolato politicamente e sta cercando di colpire obiettivi a Odessa perché ritiene che l’Ucraina mantenga asset militari in queste aree: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
Dal 18 luglio le forze russe hanno aumentato il numero dei loro attacchi a lungo raggio contro la città portuale dell’Ucraina meridionale, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Questi attacchi sono stati caratterizzati da un numero insolito di missili AS-4 Kitchen, un’arma da 5,5 tonnellate originariamente progettata per distruggere le portaerei.
I danni, ricordano gli esperti di Londra, hanno riguardato diversi silos di grano nel porto di Chornomorsk, a sud di Odessa, nonché il centro storico della città. Ieri la Russia ha esteso gli attacchi di droni kamikaze alle banchine sul fiume Danubio, a circa 200 metri dal confine con la Romania.
Tra l’agosto 2022 e il mese scorso, quando era ancora in vigore l’Iniziativa per il Mar Nero, Mosca si era generalmente astenuta dal colpire le infrastrutture civili nei porti meridionali ucraini, commenta il ministero.