L’ex presidente Donald Trump ha respinto le accuse di cospirazione e ostacolo alla giustizia che gli sono state mosse nell’ambito delle indagini sul presunto tentativo di alterare l’esito delle elezioni del 2020 e sull’incursione al Congresso dell’6 gennaio 2021.
Trump si è dichiarato “non colpevole” durante la sua comparizione in tribunale a Washington, in un’udienza che segna la sua terza incriminazione formale. L’ex presidente affronterà la prossima udienza fissata per il 28 agosto, mentre l’attenzione del pubblico e dei media si concentra su questa fase cruciale del processo.
In particolare, Trump è stato incriminato per cospirazione per frodare gli Stati Uniti; cospirazione per ostacolare un procedimento ufficiale; intralcio e tentativo di intralcio di un procedimento ufficiale; cospirazione contro i diritti.
La prossima udienza è stata fissata per il 28 agosto. Lo ha deciso il magistrato che ha presieduto all’udienza preliminare, imponendo all’ex presidente di non discutere con nessuno che potrebbe essere considerato un testimone dei fatti relativi al caso.
“Contro di me persecuzione, giorno triste per l’America”
“È un giorno triste per l’America. Questa è una persecuzione”. Lo ha detto Trump prima di salire a bordo del suo aereo privato e lasciare Washington. “Non sono in grado di battermi, quindi mi incriminano e mi perseguitano”.
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