Un tribunale russo ha emesso una condanna di otto anni di carcere in contumacia per lo scrittore di fantascienza Dmitry Glukhovsky, poiché è stato ritenuto colpevole di aver espresso critiche sull’offensiva militare di Mosca in Ucraina tramite i social media.
Glukhovsky, noto per il suo romanzo “Metro 2033” che ha anche ispirato un famoso videogioco, risiede attualmente al di fuori della Russia. A seguito dell’etichetta di “agente straniero” applicata dal governo russo, il 44enne è stato giudicato colpevole di diffondere informazioni considerate “false” riguardo all’esercito russo.
Da parte sua, Glukhovsky ha costantemente denunciato l’azione militare condotta da Mosca contro l’Ucraina. Dopo l’attacco russo a Odessa alla fine del mese scorso, ha postato una foto di un quadrato nero con la scritta “Odessa” e un cuore sulla sua pagina Instagram. Nel giorno anniversario dell’inizio dell’invasione, lo scrittore ha dichiarato sui social media di mantenere la sua convinzione che questa guerra sia altrettanto dannosa per la Russia e per il suo popolo quanto devastante per l’Ucraina, una nazione che ama profondamente. Inoltre, Glukhovsky ha anche condiviso messaggi di sostegno nei confronti del politico dell’opposizione Alexei Navalny, attualmente detenuto.
