In Pakistan 21 chiese date alle fiamme dopo le accuse di blasfemia contro due cristiani

In Pakistan, almeno 21 chiese sono state oggetto di saccheggio e incendio nella città di Jaranwala, situata nella provincia orientale del Punjab. Questi attacchi sono stati condotti in risposta a presunti atti di blasfemia attribuiti a due cristiani

In Pakistan 21 chiese date alle fiamme dopo le accuse di blasfemia contro due cristiani
Chiese cristiane date alle fiamme in Pakistan
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17 Agosto 2023 - 18.10


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In Pakistan, almeno 21 chiese sono state oggetto di saccheggio e incendio nella città di Jaranwala, situata nella provincia orientale del Punjab. Questi attacchi sono stati condotti in risposta a presunti atti di blasfemia attribuiti a due cristiani nei confronti del Corano. Queste informazioni sono state riportate dal sito pachistano Geo, citando Akmal Bhatti, un leader cristiano.

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Video diffusi sui social media hanno documentato centinaia di individui armati di manganelli e bastoni mentre attaccavano luoghi di culto e case private appartenenti alla comunità cristiana, incendiandole. Il responsabile dell’Ufficio Informazioni del Punjab, Amir Mir, ha confermato che “numerose persone che hanno disturbato la tranquillità” sono state arrestate.

E’ alta tensione in Pakistan. Mir ha precisato che la sicurezza delle chiese è stata rafforzata, con un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine. Intervento sollecitato dal moderatore della Chiesa del Pakistan, il vescovo protestante Azad Marshall, che su Twitter ha dichiarato che sono state “profanate le Bibbie e i cristiani sono stati torturati e vessati, essendo stati ingiustamente accusati di violare il Sacro Corano”.

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Commentando il post del vescovo, il premier ad interim, Anwaarul Haq Kakar, si è detto “affranto dalle immagini che arrivano da Jaranwala”, annunciando “azioni severe contro coloro che violano la legge e prendono di mira le minoranze” e assicurando che “il governo del Pakistan è al fianco dei suoi cittadini su base paritaria”.

Oltre 100 arresti Oltre 100 persone sono state arrestate in relazione agli attacchi. Lo ha riferito la polizia provinciale in un comunicato, sottolineando che non sono state segnalate vittime durante i disordini. La polizia ha sottolineato che nelle indagini sulle violenze saranno analizzate anche le riprese video degli incidenti.

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