Lunedì Mosca ha dichiarato di aver arrestato un cittadino russo ed ex impiegato del consolato americano a Vladivostok con l’accusa di aver passato informazioni sulla guerra in Ucraina a diplomatici americani.
Il Servizio di sicurezza federale (FSB) ha dichiarato in un comunicato di aver “represso le attività illegali di Robert Robertovich Shonov”, accusandolo di essere un informatore dell’ambasciata americana a Mosca.
L’annuncio è l’ultimo di una serie di scontri diplomatici che aumentano la pressione sui legami tesi tra Mosca e Washington, in particolare a causa del conflitto in Ucraina.
L’FSB ha affermato che Shonov aveva iniziato a fornire informazioni ai diplomatici statunitensi nel settembre dello scorso anno sul conflitto e sulla mobilitazione, una mossa impopolare in Russia che ha visto un esodo di uomini in età militare.
Ha aggiunto che Shonov è stato incaricato di valutare il sentimento di protesta nelle regioni della Russia in vista delle elezioni presidenziali previste per il prossimo anno.
L’FSB ha affermato che Shonov è sospettato di “aver raccolto informazioni sull’operazione militare speciale, sui processi di mobilitazione nelle regioni russe, sui problemi e sulla valutazione della loro influenza sulle attività di protesta della popolazione in vista delle elezioni presidenziali del 2024”.
L’arresto di Shonov era stato segnalato per la prima volta a maggio, ma all’epoca le autorità russe non avevano fornito dettagli. Il Dipartimento di Stato americano ha condannato il suo arresto.