Una decisione per qualche verso storica, visto che la Corsica sta rischiando di perdere la sua lingua (che è a tutti gli effetti italiana) sempre meno parlata e molto ostacolata nei decenni.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando all’Assemblea corsa ad Ajaccio, ha proposto una «autonomia per la Corsica nella Repubblica», che non sia «né contro lo Stato né senza lo Stato», e ha parlato di «momento storico» proponendo «l’ingresso della Corsica nella nostra Costituzione». «Abbiamo il coraggio di costruire l’autonomia della Corsica all’interno della Repubblica», ha dichiarato Macron, sottolineando che l’autonomia dovrebbe «permettere alla Corsica di conservare la sua anima» pur «restando nei limiti della Repubblica».
Il presidente francese ha parlato di un momento “storico” per l’isola: “Lo status quo sarebbe il fallimento di tutti noi”, ha aggiunto auspicando che questa “nuova tappa istituzionale” permetta di “ancorare pienamente la Corsica alla Repubblica” riconoscendo “la singolarità della sua insularità mediterranea e del suo rapporto con il mondo”.
Parlando ad Ajaccio davanti all’Assemblea controllata dai nazionalisti, Macron ha consesso “sei mesi” per concordare un “testo costituzionale”, un “gesto di riconoscimento indispensabile” per l’isola.
