L’amicizia di una vita che si è trasformata nell’infido tradimento di uno dei protagonisti, finendo in una tragica caduta nel disonore. Questa è l’immagine sprezzante con cui Vladimir Putin ha commentato la morte di Yevgeny Prigozhin, il quale è scomparso in circostanze misteriose in un incidente aereo nei pressi di Mosca. Putin ha insinuato che a bordo del jet precipitato potessero esserci cocaina e alcol, sostanze che avrebbero compromesso la lucidità dei passeggeri e causato l’incidente, scartando la teoria di un attentato ordito contro Prigozhin.
La tragica uscita di scena di Prigozhin è avvenuta il 23 agosto, quando il controverso capo della Wagner, una milizia paramilitare russa, aveva sfidato apertamente il Cremlino conducendo una marcia sulla capitale con i suoi uomini, in un’apparente ribellione. Ora, dopo un mese e mezzo, Putin ha nuovamente affrontato l’argomento durante una riunione del Valdai International Discussion Club.
Il presidente russo ha criticato i medici legali per non aver effettuato i test per verificare la presenza di alcol e droghe nei corpi di Prigozhin e degli altri comandanti morti nell’incidente aereo. Questa critica sembrava suggerire che i passeggeri potessero essere stati sotto l’influenza di sostanze che avrebbero contribuito al disastro aereo. Putin ha anche menzionato la scoperta di cocaina e di una notevole somma di denaro nel quartier generale di Prigozhin a San Pietroburgo come prova delle loro abitudini.
Tuttavia, Putin ha utilizzato queste circostanze per negare qualsiasi coinvolgimento nell’abbattimento del jet di Prigozhin, ribadendo la tesi di un incidente aereo. Ha sostenuto che non c’erano prove di un impatto esterno sul velivolo e che nei corpi dei mercenari erano stati trovati frammenti di bombe a mano, suggerendo che potessero essersi detonate a bordo.
A Washington, la versione di Putin sulla morte di Prigozhin è stata definita “bizzarra” da un think tank americano che monitora il conflitto in Ucraina, l’Institute for the Study of War. Secondo l’analisi, il Cremlino sta cercando di deviare la responsabilità e di disonorare ulteriormente l’oligarca tra i suoi sostenitori, specialmente in un momento in cui la milizia Wagner è stata messa sotto il diretto controllo del ministero della Difesa russo.
Questa “damnatio memoriae” di Prigozhin sembra essere parte di un discorso più ampio tenuto da Putin al Club Valdai, in cui ha enfatizzato la costruzione di un nuovo mondo in opposizione alla visione arrogante e egemonica dell’Occidente. In questo contesto, la Duma russa ha annunciato la discussione sulla revoca della ratifica del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (Ctbt) come una risposta reciproca agli Stati Uniti che non hanno ancora ratificato il trattato.
