Il Tribunale Superiore Elettorale (TSE) brasiliano inizierà oggi a giudicare tre nuovi procedimenti contro l’ex presidente Jair Bolsonaro, che è stato già condannato a giugno a otto anni di ineleggibilità.
Le nuove accuse riguardano il presunto utilizzo illecito dei palazzi di Planalto (sede del governo) e Alvorada (residenza ufficiale) per la sua campagna di rielezione nei comizi di ottobre 2022. In caso di una nuova condanna, non verrebbe esteso il periodo di ineleggibilità del politico di destra.
A differenza del procedimento per il quale Bolsonaro è già stato condannato, il pubblico ministero elettorale difende il rigetto di queste ultime denunce, presentate dal Partito Democratico Laburista (PDT, di centro-sinistra) e dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura dell’attuale presidente Luiz Inácio Lula da Silva.