Gli ospedali di Gaza «rischiano di trasformarsi in obitori» poiché non c’è più energia elettrica a causa del bombardamento israeliano dell’enclave e del blocco dei riformimenti.
Lo ha dichiarato il Comitato internazionale della Croce Rossa. Una crisi umanitaria si sta rapidamente diffondendo a Gaza, dove le agenzie e i funzionari sanitari riferiscono che centinaia di migliaia di persone sono state sfollate a causa della carenza di cibo, acqua ed elettricità, mettendo a dura prova le strutture mediche.
«Mentre a Gaza finisce l’energia elettrica, anche gli ospedali perdono elettricità, mettendo a rischio i neonati nelle incubatrici e i pazienti anziani che hanno bisogno di ossigeno», ha detto in una nota il direttore regionale del Cicr per il Vicino e Medio Oriente Fabrizio Carboni.
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