Israele ha ordinato l’evacuazione di 1,1 milioni di persone da Gaza entro le prossime 24 ore. Il governo di Netanyahu ha avvisato anche l’Onu. A riportarlo è il portavoce del segretario generale dell’organizzazione Stephane Dujarric, chiedendo che questo ordine venga annullato.
“I funzionari delle Nazioni Unite a Gaza sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l’intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore” ha detto, segnalando che un’evacuazione di tale portata è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”.
Secondo Israele, l’evacuazione farebbe parte delle “misure umanitarie” nella Striscia di Gaza, afferma il portavoce dell’esercito israeliano Jonathan Conricus in un aggiornamento video postato su X. “I civili non sono nostri nemici” e l’esercito vuole ridurre al minimo le vittime civili tenendo pienamente fedele alle leggi sui conflitti armati internazionali. “Comprendiamo che ci vorrà del tempo”, ha detto riguardo all’evacuazione. “Non è un processo facile”.
Stando all’ultimatum israeliano, tutte le persone dovrebbero spostarsi a sud del fiume Wadi Gaza, che taglia la Striscia nel suo settore centrale.
Argomenti: israele