Il ministero della difesa israeliano ha annunciato che evacuerà i residenti che vivono entro due chilometri dal confine libanese per paura che Hezbollah entri nella mischia.
Ci sono 28 villaggi all’interno della zona dei due chilometri che saranno evacuati e ospitati in pensioni finanziate dallo stato.
Ieri uno dei villaggi, Shtula, è stato attaccato da Hezbollah: una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite.
Hezbollah, sostenuto dall’Iran, ha affermato di aver preso di mira anche le caserme di Hanita in Israele con missili guidati e di aver inflitto vittime “alle fila nemiche”.
Israele ha reagito alle posizioni di Hezbollah in Libano mentre la peggiore violenza al confine dalla fatale guerra del 2006 è continuata per una seconda settimana. La forza di pace dell’ONU UNIFIL ha anche affermato che la notte scorsa la sua base è stata colpita da un razzo non identificato ma che nessuno è rimasto ferito.
Mentre l’offensiva di terra incombe, gli analisti temono che un’invasione di terra di Gaza possa essere la linea rossa che spingerà Hezbollah a entrare a pieno titolo nel conflitto e ad aprire la guerra su un altro fronte.
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