Un segnale politico chiarissimo: il regime militare al potere in Niger dopo il colpo di Stato di 4 mesi fa ha abrogato una legge del 2015 che criminalizzava il traffico illecito di migranti.
Il Niger è un punto nodale del movimento di persone che dall’Africa centrale sono diretti in Europa passando attraverso il deserto della Libia o dell’Algeria, entrambe confinanti. «Il presidente del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (CNSP, regime militare, ndr), generale Abdurahamane Tiani, ha firmato un decreto per l’abrogazione di una legge del 26 maggio 2015 relativa al traffico illecito di migranti», secondo un comunicato ufficiale del governo letto alla radio e alla televisione pubbliche.