Brutta situazione? Sì: “Ho chiesto un prolungamento della pausa a Gaza in modo che gli abitanti ricevano più aiuti e per favorire il rilascio di più ostaggi”.
Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando della guerra in Medio Oriente.
«Certo, non è una soluzione a lungo termine – ha ammesso Stoltenberg – dopo l’attacco brutale del 7 ottobre e tutta la sofferenza, la Nato supporta per trovare una soluzione definitiva». «Se mi preoccupa il ruolo dell’Iran e della Russia? Ora è importante prevenire una escalation – ha risposto il segretario generale della Nato – perché il conflitto non si estenda nella regione. Il nostro messaggio all’Iran è quello di tenere a freno Hamas ed Hezbollah, e questo vale anche per la Russia, che è presente nella regione».
Infine, soffermandosi sui rischi per le Nazioni europee e della Nato, Stoltenberg ha concluso: «Non vediamo minacce imminenti di un attacco militare contro Paesi della Nato, ma c’è un pericolo costante: la minaccia di attacchi terroristici. In Europa la minaccia di terrorismo è reale: lavoriamo con i nostri partner in Medio Oriente e Nord Africa, ma anche in Giordania e Tunisia, per aiutarli a controllare meglio le frontiere e per la condivisione delle informazioni».