Il ministro degli Esteri kuwaitiano Sheikh Salem Abdullah Al-Jaber Al-Sabah ha espresso il profondo rammarico del suo Paese per l’uso del veto nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.
Nella sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di ieri, una risoluzione che chiedeva un «cessate il fuoco umanitario immediato nella Striscia di Gaza», proposta dagli Emirati Arabi Uniti e ampiamente sostenuta a livello internazionale, non è riuscita a passare. Dei 15 Stati membri del Consiglio di Sicurezza, 13 hanno votato a favore della risoluzione, la Gran Bretagna si è astenuta e gli Stati Uniti hanno posto il veto.
Lo sceicco Salem Al-Sabah ha sottolineato che «il cessate il fuoco e la protezione dei civili nella Striscia di Gaza sono richieste umanitarie urgenti. Questo obiettivo deve essere raggiunto al più presto possibile», sottolineando che teme che «la mancata approvazione della risoluzione sarà considerata una nuova licenza per le forze di occupazione di continuare le loro uccisioni, distruzioni e spostamento del popolo palestinese».
Lo sceicco Salem Al-Sabah ha ribadito la sua ferma posizione, chiedendo il proseguimento degli sforzi politici e diplomatici per soddisfare i bisogni umanitari dei civili palestinesi.