Il ministro falco dell’estrema destra si compiace della punizione collettiva del governo ultra-nazionalista di Tel Aviv ha confermato quello che era evidente: non siamo di fronte ad una legittima difesa ma ad una vera e propria rappresaglia.
Hamas “ha sottovalutato la rappresaglia di Israele” dopo gli attacchi del 7 ottobre. Lo ha detto al Daily Mail il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, aggiungendo che «è difficile portare le democrazie a combattere le guerre, ma, una volta che ci troviamo in un conflitto, siamo molto più forti perché combattiamo per difendere i nostri valori».
Secondo Gallant, inoltre, gli aiuti raccolti dagli attivisti filo-palestinesi vengono utilizzati dal terrorismo globale. “La propaganda di Hamas sta influenzando le università e le proteste e vengono versati soldi che stanno attivando reti terroristiche in tutto il mondo”, ha aggiunto.
Gallant è lo stesso estremista che aveva detto: “Niente elettricità, niente cibo, niente benzina, niente acqua. Tutto chiuso. Combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza”. Quindi per Gallant a Gaza non ci sono essere umani ma animali.
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