Scambio di Prigionieri tra Russia e Ucraina: tornano a Kiev i difensori di Azovstal e dell'Isola dei Serpenti

Il ministero della Difesa di Mosca ha dato notizia che 248 militari russi sono tornati dalla prigionia ucraina. In cambio altri ucraini

Scambio di Prigionieri tra Russia e Ucraina: tornano a Kiev i difensori di Azovstal e dell'Isola dei Serpenti
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3 Gennaio 2024 - 23.11


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In un quadro mondiale che sembra aver gettato nel cestino dei rifiuti il diritto internazionale e le stesse regole della guerra, appare come uno spiraglio di luce lo scambio di prigionieri di queste ore tra Russia e Ucraina.

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Il ministero della Difesa di Mosca ha dato notizia che 248 militari russi sono tornati dalla prigionia ucraina. Il ministero ha definito il processo negoziale “difficile” e il ritorno dei militari russi, scrive il servizio stampa del ministero della Difesa, “è diventato possibile grazie alla mediazione di natura umanitaria degli Emirati Arabi Uniti”.

Il Ministero ha anche aggiunto che i militari saranno consegnati da aerei da trasporto militare delle forze aerospaziali russe alle istituzioni mediche del dipartimento per il trattamento e la riabilitazione.

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Lo scambio è stato confermato in Ucraina, dal commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, Dmytro Lubinets: all’Ucraina sono stati restituiti 230 militari. Tra i soldati liberati ci sono quelli che hanno difeso Azovstal e l’Isola dei Serpenti nelle prime settimane di guerra. Questo è il 49esimo scambio dall’inizio della guerra.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha immediatamente commentato lo scambio: “I nostri sono a casa. Più di 200 dei nostri soldati e civili sono stati rimpatriati dalla prigionia russa. Soldati, sergenti, ufficiali. Soldati delle forze armate, della Guardia nazionale, della Marina, delle guardie di frontiera”.

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