Un gruppo di parenti di israeliani tenuti in ostaggio da Hamas ha fatto irruzione in una seduta della commissione parlamentare a Gerusalemme, chiedendo ai legislatori di fare di più per cercare di liberare i loro cari, riferisce Reuters.
Una donna ha mostrato le foto di tre familiari che erano tra le 253 persone sequestrate durante gli attacchi transfrontalieri di Hamas del 7 ottobre, in cui sono state uccise circa 1.200 persone.
Circa 130 ostaggi rimangono trattenuti a Gaza dopo che altri sono stati riportati a casa durante la tregua di novembre.
“Solo uno che vorrei riavere vivo, uno su tre!” ha gridato il manifestante dopo essersi intromesso nella discussione della commissione finanze della Knesset.
Altri manifestanti hanno mostrato cartelli con la scritta: “Non ti siederai qui mentre loro moriranno lì”. “Liberali ora, ora, ora!” cantavano.
Ciò avviene dopo che parenti e sostenitori degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza si sono manifestati davanti alla casa di Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, piantando tende e chiedendo al governo israeliano di raggiungere urgentemente un accordo per garantire il loro rilascio.
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